“I giovani uomini che sono venuto a fotografare- alcuni familiari, altri sconosciuti, crudi, complessi, stratificati. Riuscirò a catturare la loro verità? La lingua è solo un punto di partenza; la vera sfida sta in ciò che non viene detto- sogni, contraddizioni, fragilità. La mia macchina fotografica parla un linguaggio universale, ma sarà abbastanza fluente?” – Igor Mattio
Skin and Under (Artfineline LLC, 2025) è l’ultimo monografico dell’artista visivo e fotografo italo-americano Igor Mattio. Il volume raccoglie 192 fotografie scattate tra il 2023 e il 2025 in diverse città del mondo, tra cui Colombia, Italia, Stati Uniti e Francia e propone un’intensa esplorazione del corpo e dell’identità maschile contemporanea.
Le immagini, in bianco e nero e a colori, ritraggono giovani uomini in momenti di intensa emozione, intimità e verità autentica.
Il lavoro rompe con le aspettative culturali legate al machismo e alla mascolinità tossica dissolvendo stereotipi e svelando una delicatezza spesso nascosta dietro l’armatura sociale. Nel suo lavoro, la mascolinità non è dominio né esibizione di forza, ma onestà, profondità e autenticità. Con immagini intime e senza filtri, Mattio dà forma a una generazione che rifiuta di essere definita da codici ereditati di vergogna o silenzio.
Le foto sono state realizzate in contesti spesso remoti e in condizioni di intimità e apertura emotiva. I giovani ritratti, tutti maggiorenni, appaiono nudi o seminudi, sospesi tra forza e fragilità, consapevolezza e abbandono. Lo spettatore è invitato a guardare oltre l’apparenza, a percepire l’umanità condivisa.
La nudità, si rivela istintiva e naturale- mai performativa né provocatoria- una presenza silenziosa e sensuale, radicata nel naturalismo e nella verità più disarmata. Il corpo, nelle immagini di Mattio, diventa memoria, identità e verità- non oggetto di consumo o spettacolo. L’artista rifiuta le convenzioni della fotografia commerciale, privilegiando l’autenticità, l’intimità e la connessione emotiva.
“In un’epoca in cui la nudità è spesso ridotta a una forma di consumo, ipersessualizzata, mercificata, svuotata di significato, cerco di ristabilire una prospettiva differente. Qui, il corpo non è un oggetto, ma un contenitore di ricordi, emozioni e identità. – afferma l’autore- La mia speranza è che Skin and Under faccia pensare, metta in discussione ciò che ci si aspetta e contribuisca a una più ampia comprensione di cosa significhi essere realmente visti. Ogni immagine è un atto di resistenza e un messaggio di speranza, un tentativo di catturare qualcosa di reale, qualcosa di indifeso, qualcosa di profondamente umano”.
In un momento storico in cui le tensioni politiche minacciano di zittire o cancellare l’espressione LGBTQ+, questo lavoro si afferma come un atto silenzioso di resistenza- una celebrazione dell’autenticità e del diritto di essere visibili.
Nato a Milano nel 1964 e formatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Igor Mattia ha costruito una pratica che attraversa i confini tra fotografia, disegno e pittura. Dopo gli esordi nei media misti e nel grande formato, ha trovato nella fotografia il linguaggio ideale per esplorare i temi della mascolinità, vulnerabilità e identità. Il suo lavoro, esposto a livello internazionale e presente in collezioni private in Europa e Nord America, riflette un dialogo costante tra corpo e sguardo, intimità e rappresentazione. Attualmente vive e lavora a New York.
Edito in una tiratura limitata di 1.200 copie – di cui 100 numerate in edizione speciale – Skin and Under è distribuito in Europa e negli Stati Uniti. Accanto alle fotografie, brevi testi firmati da autori emergenti, in italiano, inglese, spagnolo e francese, ampliano il racconto visivo e ne intrecciano le prospettive. Pensato per un pubblico sensibile alla fotografia contemporanea e alle tematiche LGBTQ+, il libro riflette sulle trasformazioni culturali che stanno ridefinendo, oggi, il concetto stesso di mascolinità.
Il volume e’ disponibile online su: https://artfineline.com/artworks/skin-and-under-order-now